“No al licenziamento di massa”: i maestri di Milano scendono in piazza, a rischio 8mila posti di lavoro

   

E' avvenuta il 27 dicembre a Milano la prima manifestazione di protesta spontanea organizzata dai maestri con diploma magistrale, dopo la discussa sentenza del Consiglio di Stato: è stato stabilito infatti che oltre 50mila maestri italiani, in possesso di diploma magistrale conseguito prima del 2001-2002, non hanno diritto ad entrare nelle Gae, le Graduatorie ad esaurimento, e chi lo aveva già fatto probabilmente sarà espulso.

I maestri hanno occupato gli spazi dell'ufficio scolastico regionale, in via Polesine, accompagnati dallo slogan “no al licenziamento di massa”.

“Un terremoto per scuole e lavoratori": così ha commentato sul quotidiano “La Repubblica” Caterina Spina, segretaria della Flc Cgil Milano.

La sentenza infatti potrebbe coinvolgere, solo a Milano, circa 4mila maestri delle elementari e quasi altrettanti delle materne.

La manifestazione non è stata organizzata dai sindacati confederali ma, come spiega Massimiliano Sambruna della Cisl, cercheranno "una soluzione politica" a livello nazionale: "Incontreremo i rappresentanti del ministero il 4 gennaio".

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