Scuola 2018: ecco tutte le novità introdotte dalla Legge di Bilancio

   

In arrivo novità importanti anche per il mondo della scuola con l'approvazione della legge di Bilancio 2018 lo scorso 27 dicembre. La legge, approvata con 140 voti favorevoli e 94 contrari, diventerà ufficiale dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Ecco le principali modifiche previste:

  • stabilizzazione del personale transitato dagli Enti locali nei ruoli del personale ATA, ai sensi della legge n. 124/99. Il bando di concorso dovrà essere emanato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio, quindi entro circa due mesi. Esso indicherà il numero dei posti, le modalità e i termini per la partecipazione alla selezione;

  • istituzione di ulteriori posti di insegnamento nell’organico di diritto delle scuole, finanziata con 150 milioni a decorrere dall’anno scolastico 2018/2019. 50 milioni saranno spesi nel 2018, 150 a regime a decorrere dal 2019. Le cattedre in organico di fatto attualmente in essere sono 18.762, che saranno trasformate a seguito degli stanziamenti nella Legge di Bilancio;

  • istituzione di un fondo per il rinnovo contrattuale del personale docente delle scuole con lo stanziamento di 10 milioni nel 2018, 20 nel 2019 e 30 a decorrere dal 2020, che si aggiungono alle risorse già disponibili. Il fondo servirà per valorizzare, attraverso la contrattazione collettiva nazionale, i docenti che si impegneranno particolarmente nella formazione, nella ricerca, nella sperimentazione didattica o che raggiungeranno particolari risultati nella diffusione nelle scuole di modelli di didattica per lo sviluppo delle competenze;

  • proroga della validità delle graduatorie del concorso per docenti bandito nel 2016 e assunzioni di idonei oltre il 10% anche per infanzia e primaria;

  • reintroduzione della possibilità di conferire supplenze brevi al personale ATA: assistenti amministrativi e tecnici possono essere sostituiti dal trentesimo giorno di assenza. Quanto ai collaboratori scolastici, tutto resta invariato, per cui non possono essere sostituiti, come previsto dalla legge n. 190/2014, per i primi sette giorni di assenza;

  • emanazione, entro il 2018, dopo oltre 15 anni di attesa, del concorso per Direttori generali dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA);

  • introduzione di norme con specifiche sulla qualifica di educatore socio-pedagogico e pedagogista;

  • per le graduatorie di istituto infanzia e primaria, i titoli abilitanti conseguiti all'università saranno valorizzati;

  • armonizzazione della retribuzione dei dirigenti scolastici con gli altri dirigenti della PA, grazie ad uno stanziamento di 96 milioni di euro a regime;

  • destinazione del 5% dei posti dell’organico per il potenziamento dell’offerta formativa per promuovere le discipline motorie presso le scuole primarie;

  • piano di reclutamento straordinario del personale del MIUR per ridurre il carico amministrativo sulle scuole e aumentare il supporto alle istituzioni scolastiche stesse. Le procedure concorsuali per il reclutamento possono essere avviate a decorrere dal 2018, e si richiederanno 258 unità di personale, dotate di competenze professionali di natura amministrativa, giuridica e contabile, di cui 5 dirigenti di seconda fascia e 253 funzionari, area III, posizione economica F1;

  • conferma, anche per il 2018, dello stanziamento di 75 milioni di euro per l’assistenza alle alunne e agli alunni con disabilità;

  • stanziamento di 10 milioni nel 2018, 20 milioni nel 2019 e 35 milioni a partire dal 2020 per gli Istituti tecnici superiori (ITS).

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